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Bticino - Linea 500 - Design for All Italia.jpg

BTicino e Design for All:
il processo di co-creazione per LINEA 5000

 

In collaborazione con
Consorzio Futuro in Ricerca

 

Immagini e video copyright © BTicino

Nel contesto della progettazione di sistemi di comunicazione per edifici residenziali e complessi abitativi, l’accessibilità e l’usabilità rappresentano parametri imprescindibili per garantire un’interazione efficace e inclusiva. In collaborazione con BTicino, leader nel settore delle soluzioni per la gestione dell’energia e dei sistemi domotici, Design for All Italia ha implementato un processo di co-creazione e validazione sperimentale volto alla progettazione dell’unità citofonica esterna LINEA 5000, un sistema innovativo in grado di rispondere alle esigenze di una platea eterogenea di utenti.

 

L’obiettivo primario di questo progetto è stato l’ottimizzazione dell’esperienza d’uso, con particolare attenzione all’ergonomia cognitiva, alla leggibilità dell’interfaccia e all’accessibilità multisensoriale, al fine di abbattere le barriere percettive e operative tipicamente associate agli attuali sistemi di citofonia.

 

Il processo adottato si è basato sull’approccio Design for All e User Centered Design, una metodologia progettuale che privilegia la creazione di soluzioni flessibili, adattabili e universalmente fruibili, riducendo il divario tra tecnologie avanzate e l’effettiva capacità degli utenti di interagire con esse. Attraverso una serie di analisi, osservazioni contestuali e test con prototipi funzionali, il progetto ha permesso di raccogliere dati empirici sulle dinamiche di interazione degli utenti, fornendo indicazioni strategiche per la definizione di un’interfaccia altamente intuitiva e performante.

 

Il presente case study illustra in dettaglio il percorso metodologico adottato, i principali insight derivanti dai test sperimentali e le soluzioni implementate per migliorare l’accessibilità e l’esperienza utente di LINEA 5000, sottolineando i benefici del co-design e della validazione iterativa nell’ambito della progettazione inclusiva.

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Processo a Cascata Design for All | Consulenza Associazione Design for All Italia
Linea 5000 Bticino - Design for All Italia

Benefici del processo Design for All

L’applicazione congiunta del Design for All e dello User Centered Design ha permesso di sviluppare LINEA 5000 come un’unità citofonica esterna rispondente a criteri avanzati di ergonomia, accessibilità e interazione intuitiva, eliminando criticità tipiche dei sistemi di ingresso digitali.

 

L’analisi dei bisogni, necessità e aspirazioni condotta nei workshop ha consentito di identificare precise barriere d’uso, corroborate successivamente dalle evidenze emerse durante l’osservazione di test di interazione. La ricerca si è focalizzata su cinque gruppi di stakeholder (experiencer) principali: anziani over 74 anni, per i quali l’interfaccia doveva garantire chiarezza e immediatezza d’uso; bambini, per i quali l’altezza del dispositivo e la semplicità risultavano cruciali; persone con disabilità motoria, con necessità di una raggiungibilità ottimizzata delle aree di interazione; ciechi e ipovedenti, per i quali la multisensorialità risultava imprescindibile; installatori e manutentori, per garantire modularità ed efficienza nella gestione del dispositivo.

 

Ergonomia e interazione semplificata

 

I dati raccolti hanno evidenziato che la frammentazione dei percorsi operativi e la carenza di feedback chiari ostacolavano l’esperienza d’uso, generando errori nelle operazioni di chiamata e accesso. Per gli anziani, l’interfaccia doveva ridurre il carico cognitivo, eliminando complessità inutili. Per gli utenti con difficoltà motorie, la posizione e la sensibilità delle aree touch necessitavano un’ottimizzazione che garantisse una maggiore tolleranza all’errore.

 

Per rispondere a tali esigenze, il prodotto finale ha implementato un display ad alto contrasto, con regolazione della luminosità, una navigazione semplificata con ricerca multimodale (scorrimento, tastiera numerica, codice) e feedback progressivi, che guidano l’utente nell’interazione. Il risultato è stato un incremento significativo dell’efficacia operativa e della fluidità d’uso.

Accessibilità multisensoriale e usabilità per utenti con disabilità

 

L’accessibilità del dispositivo è stata migliorata attraverso un ripensamento dell’ergonomia fisica e dell’interazione multisensoriale. I test hanno dimostrato che l’altezza standard del citofono risultava inadatta per utenti in carrozzina e bambini, mentre per gli ipovedenti la leggibilità delle informazioni era compromessa dall’assenza di riferimenti tattili e acustici.

 

Le soluzioni adottate hanno incluso un posizionamento ottimizzato dell’interfaccia, garantendo il miglior compromesso tra raggiungibilità e comfort visivo.

 

Per gli utenti con disabilità motorie, la sola interazione touch risultava insufficiente: è stata quindi introdotta un’alternativa fisica con accesso tramite RFID, tastiera fisica e codici personalizzati, aumentando significativamente l’autonomia d’uso e riducendo la necessità di assistenza esterna.

 

Sicurezza, privacy e gestione degli accessi

 

Il tema della sicurezza e della protezione dei dati è emerso come una criticità centrale. Gli anziani hanno espresso preoccupazione per la visibilità indiscriminata dei nominativi condominiali, mentre gli installatori hanno evidenziato la necessità di un sistema di monitoraggio per garantire affidabilità nel tempo.

 

Le soluzioni implementate hanno incluso la possibilità di anonimizzazione dei nominativi, con opzione di identificazione tramite codice numerico, e un registro interattivo delle chiamate, accessibile per verificare lo storico degli accessi. Inoltre, la gestione del sistema è stata resa più flessibile attraverso un’app mobile, che permette di controllare il citofono e autorizzare l’accesso in tempo reale, incrementando così il livello di sicurezza e tracciabilità.

Osservazioni d’interazione e ottimizzazioni

Il processo di osservazione delle interazioni ha seguito un approccio rigoroso, combinando osservazione diretta, interviste qualitative e analisi prestazionale, per comprendere a fondo il comportamento degli utenti nell’utilizzo del prototipo di LINEA 5000. Sono stati coinvolti anziani over 74 anni e bambini. Questo ha permesso di valutare non solo l’immediatezza dell’uso, ma anche l’efficacia dell’interfaccia nel lungo periodo e la capacità del sistema di adattarsi alle diverse esigenze operative.

 

Durante i test, abbiamo analizzato tempi di esecuzione, errori di interazione e percezione della fruibilità, rilevando criticità legate alla navigazione dell’interfaccia, alla leggibilità delle informazioni e alla precisione dell’input touch. In risposta, il sistema è stato ottimizzato migliorando la responsività del display, la struttura dei menu e l’ergonomia delle aree di selezione, affinché l’interazione risultasse più fluida e priva di ambiguità.

 

Questo processo ha dimostrato il valore della validazione iterativa, evidenziando come ogni fase di test abbia affinato il dispositivo, trasformandolo da semplice strumento tecnologico a soluzione realmente accessibile, intuitiva e adattabile a molteplici contesti d’uso.

Dati raccolti e prospettive future

Configurazione Smart - Linea 5000 Bticino - Design for All Italia

L’analisi condotta sullo sviluppo di LINEA 5000 ha evidenziato l’importanza di un approccio metodologico che integra User Experience (UX) e User Interface (UI) con i paradigmi del Design for All e dello User Centered Design. L’intero processo ha dimostrato come la progettazione di un’interfaccia destinata a un’utenza ampliata non possa limitarsi a criteri funzionali, ma debba essere il risultato di un equilibrio tra ergonomia cognitiva, accessibilità multisensoriale e ottimizzazione dell’interazione uomo-dispositivo.

 

Un elemento chiave emerso da questa esperienza è il valore della raccolta e della strutturazione gerarchica dei dati, non solo come strumento di analisi ex ante, ma come asset progettuale dinamico, in grado di influenzare lo sviluppo futuro del prodotto e di altre soluzioni correlate. Il processo adottato ha permesso di raccogliere dati su molteplici livelli di interazione, distinguendo tra esigenze prioritarie, immediatamente risolvibili in questa fase progettuale, ed elementi di secondaria rilevanza nel breve termine, ma fondamentali per future ottimizzazioni.

 

Il contributo di BTicino si è concretizzato nella capacità di trasformare queste evidenze empiriche in soluzioni operative, implementando direttamente le ottimizzazioni più impattanti per migliorare la fruibilità, l’accessibilità e l’adattabilità del sistema. Parallelamente, i dati emersi con minor urgenza rappresentano oggi un patrimonio di conoscenza che, sebbene non ancora applicato al prodotto attuale, potrà costituire una base solida per lo sviluppo di funzionalità avanzate o per nuovi prodotti.

In questo senso, il futuro del sistema dipenderà dalla continua integrazione dei feedback che emergeranno dall’uso reale del prodotto, incrociati con le evidenze raccolte nei test. L’adozione di un modello iterativo e adattivo consente di concepire il prodotto non come una soluzione statica, ma come un sistema in evoluzione, capace di rispondere progressivamente a nuovi scenari d’uso e a esigenze emergenti.

 

Le prospettive future di sviluppo si concentrano su un ulteriore affinamento dell’interazione basata su machine learning e modelli predittivi, in grado di adattare dinamicamente la UI in funzione delle caratteristiche dell’utente. L’evoluzione del paradigma UX dovrà sempre più considerare scenari complessi, nei quali l’intelligenza artificiale e la personalizzazione adattiva diventeranno componenti essenziali per garantire un’esperienza utente sempre più intuitiva, accessibile e personalizzata.

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