Design for All Italia nasce nel 1994 come Istituto Italiano per il Design e la Disabilità – IIDD, Delegazione Tematica dell’ADI. In data 27 novembre 2008, si costituisce come associazione indipendente, senza scopo di lucro, sotto la denominazione Design for All Italia.
DfA Italia è stata la prima National Member Organisation dell’EIDD, ovvero Design for All Europe, fondato a Dublino nel 1993, con il sostegno dell’Unione Europea nel programma Horizon, al quale aderiscono attualmente (marzo 2021) associazioni ed istituzioni ubicate in in Europa in Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Lituania, Norvegia, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Slovacchia, Spagna e Svizzera, oltre all’Italia. Raggiunti i primi 25 anni di esistenza, nel 2018 EIDD apre anche al resto del mondo, dove attualmente ha soci in Australia, Messico Singapore e Stati Uniti.
DfA Italia coordina le attività in campo Design for All dei soci italiani EIDD, attualmente ben otto realtà sparse nell’intero territorio nazionale.
Designer, socio dello Studio Rodighiero.Design. Ex Docente al Politecnico di Milano e docente allo IED. Nel 2014 diventa co-fondatore del fablab Opendot. Nel 2016, co-fondatore di dell'organizzazione no-profit Hackability.
presidenza@dfaitalia.it
Specializzato nello User-Centered e nello Inclusive Design, ha realizzato prodotti di grande serie per il settore informatico, delle telecomunicazioni, delle apparecchiature professionali e delle energie rinnovabili. Professore Associato di Design presso la Facoltà di Architettura dell’ Università di Ferrara, presso cui è Coordinatore della Laurea Magistrale in Innovation design.
vicepresidenza@dfaitalia.it
Architetto e Ph.D., professionista nel campo della progettazione architettonica di spazi ed edifici pubblici e privati. Svolge ricerche inerenti il rapporto tra spazio costruito e accessibilità, inclusione e disabilità presso il Dipartimento di Architettura di Ferrara. Utilizza approcci e strumenti Human Centred Design, UX, IoT e Co-Design.
segreteria@dfaitalia.it
Socio fondatore EIDD nel 1994 e Presidente nel 2004-7, cofondatore DfA Italia nel 1994, dal 2007 è Ambasciatore EIDD - Design for All Europe. Ha coperto molti ruoli di collaborazione e consulenza in DfA e cultura in Italia e all'estero.
comunicazione@dfaitalia.it
Architetto con specializzazione in progetto urbano e paesaggio. Scuola di Alta Formazione in Design for All Italia (PoliMi). Socia fondatrice e Vice-presidente di Voilà - società specializzata in marketing territoriale - ove si occupa di architettura e pianificazione, strumenti di fruizione inclusiva e strategie di promozione turistica.
tesoreria@dfaitalia.it
Architetto, Ph.D, Master in Ergonomia, è Professore associato di Disegno Industriale. Ha insegnato presso le Università di Roma, Milano, Palermo, Firenze e Chieti-Pescara
L’uomo non è standard: alto/basso, bambino/anziano, con/senza occhiali, colto/analfabeta, in bicicletta/sulla sedia a rotelle, attento/distratto, autoctono/straniero, ecc. Il Design for All è l’approccio sociale che proclama il diritto umano di tutti all’inclusione e l’approccio progettuale per conseguirla.
Progettare Design for All significa concepire ambienti, sistemi, prodotti e servizi fruibili in modo autonomo da parte di persone con esigenze e abilità diversificate coinvolgendo la diversità umana nel processo progettuale. Le soluzioni DfA sono utilizzabili in modo facile, comodo e gradevole dalla maggior parte degli utenti senza dover apportare modifiche in funzione delle diverse abilità fisiche, sensoriali o cognitive e senza dover rinunciare a un design accattivante.
Questa progettazione inclusiva è intrinsecamente olistica, perché l’uomo è un individuo fisicamente, psicologicamente e socialmente complesso: per rispondere alle sue esigenze non basta il progettista (designer, architetto, grafico, ecc.), ma sono necessari l’ergonomo, il marketer e gli esperti di discipline relative allo specifico progetto (ad esempio il pediatra e lo psicologo infantile nel caso di un campo giochi) nonché una coerente consultazione con i potenziali fruitori in ogni fase del processo: dalla stesura del brief alla creazione di soluzione, perché un progetto DfA non si sviluppa dal solo rapporto tra progettisti, consulenti e committenti, ma si forma nel continuo confronto con l’utenza potenziale.