Il contributo esplora l’applicazione della strategia Design for All (DfA) per creare ambienti inclusivi e salutari, con particolare attenzione agli spazi sanitari. Basandosi su evidenze scientifiche e sul coinvolgimento degli utenti finali, il DfA promuove un approccio progettuale olistico che considera i bisogni di una vasta gamma di utenti, superando il tradizionale modello medico e concentrandosi su diversità, inclusione e benessere. Il documento evidenzia come ambienti progettati in modo inclusivo possano migliorare l’orientamento, la sicurezza, il comfort e la privacy.
Attraverso due casi studio, il St. Olavs Hospital in Norvegia e il Grenville Ward Garden nel Regno Unito, il documento dimostra come il DfA possa essere integrato nel processo di progettazione per massimizzare i benefici per pazienti, visitatori e personale. Gli interventi analizzati includono soluzioni come ingressi accessibili, giardini terapeutici e percorsi riabilitativi, che rispondono alle esigenze fisiche, sensoriali e sociali degli utenti, migliorando la qualità della vita e l’efficacia dei processi di guarigione.
Le conclusioni sottolineano l’importanza di coinvolgere utenti e stakeholder nelle prime fasi del progetto per ottenere ambienti che promuovano benessere e inclusione. Il Design for All si conferma uno strumento fondamentale per trasformare gli spazi sanitari in luoghi accoglienti, funzionali e orientati alla persona, garantendo soluzioni che rispettino diversità culturali e sociali.
Autori:
Erica Isa Mosca